A função social dos contratos de transferência de tecnologia entre sociedades estrangeiras e nacionais à luz do desenvolvimento tecnológico

Abstract

Questa tesi si propone di determinare i limiti dei contratti di trasferimento tecnologico in relazione ad uno dei loro effetti, ovvero l'incidenza e la durata temporale dei benefici fiscali. A tal fine i contratti analizzati sono quelli stipulati tra l'emittente tecnologico estero e il destinatario nazionale, con esclusione del contratto di franchising e della licenza obbligatoria. Dopo l'osservazione e l'analisi storica degli atti giuridici e infra-legali degli ultimi 50 (cinquanta) anni in Brasile relativi a questi contratti, si è trovata una trattazione meramente strutturale, essendo questi patti soggetti alle vicissitudini delle varie politiche economiche governative; senza che ci sia un progetto pluriennale dello Stato. Con questo punto di partenza, e alla luce della metodologia civile-costituzionale, è stata avanzata una critica al trattamento strutturale dei contratti. All'interno di questa critica, basata sull'interpretazione unitaria dell'ordinamento giuridico brasiliano, è stata indagata la possibilità di limitare l'autonomia privata delle parti. Superando la burocratica e superficiale discussione sull'operato dell'INPI nell'analizzare nel merito di questi contratti, che avevano come punto centrale la modifica della sua legge istitutiva con l'attuale Legge sulla Proprietà Industriale in vigore, ha proposto la sua piena competenza al controllo. Pertanto, attraverso l'analisi di merito che dovrà essere effettuata dall'INPI, è stato proposto che l'Autorità Federale, al momento dell'effettuazione della girata, specifichi se si tratta di un bene essenziale o meno. L’essenzialità deve essere interpretata attraverso l’utilità esistenziale e, pertanto, l’interprete, alla luce dei principi costituzionali, deve analizzare la funzione che il bene svolgerà nell’ambito di quel contratto. In definitiva, la tesi ha creato parametri che devono essere applicati per selezionare i contratti che riceveranno benefici fiscali. Tenendo presente che la funzione sociale dei contratti di trasferimento tecnologico è stata individuata nella crescita tecnologica del Paese, sono stati creati due parametri e cioè: i) i beni la cui tutela è, in qualche modo, indefinita nel tempo e ii) tra questi beni rientrano quelli considerati beni non essenziali. Relativamente ai beni a tutela illimitata si parla di (a) know-how, (b) servizi di assistenza tecnico scientifica che trasferiscono tecnologia e (c) marchi registrati. Pertanto, una volta definito questo gruppo, si applica il secondo parametro, che riguarda l'essenzialità. Infine, una volta verificato il contenuto “volontario” o “non essenziale” di tale patto, spetterà allo Stato definire l’opportunità di concedere eventuali benefici fiscali e, se del caso, definire un breve periodo periodo di tempo per questo.

This thesis aims to determine the legal limitation of technology transfer agreements in relation to one of their effects, namely, the incidence and temporal duration of tax benefits. To this end, the agreements analyzed are those held between the foreign technology issuer and the national recipient, with the exclusion of the franchise contracts or compulsory licenses matters. Considering 50 (fifty) years of regulatory changes in Brazil concerning such agreements, a purely structural treatment was found, with these contracts being subject to normative transformation due to various government economic policies, without a long goal State project. With this initial point, and in the light of the Civil-Constitutional methodology, criticism was made concerning the structural base of such agreements. Within this criticism, based on the unitary interpretation of the Brazilian legal system, the possibility of limiting the private autonomy of the parties was investigated. Overcoming the bureaucratic and shallow discussion of BRPTO's performance in analyzing the merits of these agreements, which had as its central point the change in its creation law with the current Industrial Property Law in force, it proposed its full competence for scrutiny. Therefore, through the merit analysis to be carried out by the BRPTO, it was proposed that this Federal Authority, when carrying out such endorsement, should specify whether the technology itself results on essential assets or not. Essentiality must be interpreted through existential utility and, therefore, the interpreter, in light of constitutional principles, must analyze the function that the good will perform in the context of that agreement. Ultimately, the thesis created parameters that must be applied to qualify which technology transfer contracts shall or deserve to receive tax benefits. Considering that the social role of technology transfer agreements in Brazil was established as being the is the country's technological growth, two parameters were created: i) goods whose protection is, in some way, indefinite in time and ii) among these goods are those considered non-essential goods. In relation to goods with indefinite protection, there is (a) know-how, (b) technical and scientific assistance services that transfer technology and (c) trademarks. Therefore, once this group has been defined, the second parameter applies, which deals with essentiality of the technology itself. Finally, once the “voluntary” or “non-essential” content of such a pact has been verified, it will be up to the State to define the convenience of granting possible tax benefits and, if such is the case, to define a shorter deadline for those.