O lucro de intervenção e sua aplicação à violação do direito à imagem

Abstract

Il tema di questa dissertazione si traduce nella possibilità che l’istituto del lucro di intervento regoli l’uso indebito dell’immagine altrui. Il lucro dell’intervento decorre dall’usurpazione di una situazione giuridica soggettiva altrui che, nel caso specifico esaminato in questa dissertazione, sarà il diritto all’immagine. Alla lesione al diritto all’immagine, oggetto del lucro dell’intervento, può eventualmente corrispondere un danno patrimoniale per il titolare del diritto usurpato, non essendo necessaria la coesistenza dell’arricchimento per l’intervento e del danno che deflagra la responsabilità civile. Quindi l’istituto si qualifica nella sfera dell’arricchimento senza causa, ma in modo diverso dalla sua figura tradizionale, quella del pagamento indebito e del controverso istituto della gestione degli affari altrui. Partendo dall’insufficienza dell’inquadramento del lucro dell’intervento in queste due categorie tradizionalmente studiate e consacrate legislativamente, il lucro dell’intervento si situa all’interno dell’arricchimento per intervento, modalità di arricchimento senza causa accolta nel principio generale di veto di arricchimento senza causa dell’art. 884 del Codice Civile. Si va quindi verso la controversa figura del lucro dell’intervento, con la critica ai limiti tradizionali della restituzione decorrente da arricchimento senza causa: il valore minore accertato tra l’arricchimento dell'interventore, ed il valore oggettivo del bene usurpato. Questo perché le ipotesi di quantificazione del lucro dell’intervento, che danno adito ad arricchimento superiore al valore oggettivo della situazione giuridica soggettiva, nel caso, il diritto all’immagine, non possono avere come risultato la limitazione della restituzione al valore di mercato della cessione onerosa dell’immagine della persona umana (valore oggettivo), giacché si ammette la restituzione a quella persona del lucro eventualmente eccedente tale valore, in quanto titolare del vantaggio economico immanente all’utilizzazione della sua immagine. La dissertazione si affaccerà sull’attribuzione parziale della manutenzione di tale lucro eccedente per l’interventore, nella misura del suo contributo per la produzione dello stesso, alla luce del dovere di alterità, corollario della solidarietà sociale (CF art. 3º, I), e dell’efficacia delle vie negoziali di acquisizione di situazioni giuridiche soggettivi. A partire da questi parametri, ed in considerazione degli interessi meritevoli di tutela del titolare del diritto e dell’interventore, la dissertazione avrà lo scopo di offrire alcuni criteri generali di quantificazione, tratti dalla teoria generale dell’arricchimento senza causa, per la delimitazione del valore della restituzione del lucro dell’intervento, e criteri specifici, per l’ipotesi di violazione dell’immagine del titolare del diritto.